domenica, dicembre 20, 2009

regali fatti da noi....

Eccoci .....abbiamo deciso di fare il regalo per Leon da soli....un domino con gli animali. Ci siamo fatti tagliare i pezzi di legno tutti uguali e dopo averli scartati, arrotondato agli angoli , tagliato le figure, incollate e decoupate, il risultato è soddisfacente.

Poi ci siamo dati alla pasta da modellare fatta da me e ho ancora le dita colorate di blu, giallo e rosso....e per finire dei biscotti a forma di treno che lui adora....

Vediamo cosa ne penserà il pargolo.....













BUON NATALE... :)




giovedì, dicembre 17, 2009

bilancio di fine anno....

E' ancora un pò presto per i bilanci che faccio ogni anno. Sono fatti in corsa in modo modo informale, tanto non si sa mai se quello che si scrive poi si riuscirà a farlo oppure no.
Il controllo poi degli obiettivi è sempre stato fatto a distanza di molto, molto tempo.

Spesso ho raggiunto i miei scopi ci sono riuscita solo per gli obiettivi di breve periodo. Sono brava ad eseguire e fare ecc.ecc. anche cose complicate non c'è che dire...è gratificante ma mi permette di sorvolare sui punti invece che desidererei affrontare finalmente e risolvere per sempre!

Ci sono alcuni punti che sono atavici e forse non basta la buona volontà, che metto ogni volta per dimenticarmi dell'obiettivo di sempre a inizio Marzo. Quest'anno vedremo di andare fino in fondo perchè da 3 anni a questa parte la mia vita ha preso un'accellerata incontenibile e si sono sbloccati molti punti oscuri.

Forse è stato Reiki, forse l'età, l'arrivo di Leon, le costellazioni familiari mi hanno aiutato in parte, ma non intendo bloccare questo percorso di scoperta e di evoluzione.


Vedremo dove mi porterà il mio spirito guida...per ora mi sento come questa sedia. Antica, un pò rotta. Come sfondo un muro sbertucciato, pieno di graffi e crepe ma che mi trasmette l'idea di solidità, tutto sommato ha un suo fascino protettivo.

lunedì, dicembre 14, 2009

Noel...Natale...Christmas...











Natale, un periodo che ho sempre adorato, anche se intorno a me tutti cercavano di ridimensionare l'evento e sminuire l'atmosfera e la poesia.

Anche su Babbo Natale ho avuto da piccola le mie crisi, cercando di far finta di non sapere che non esistesse e fosse solo un frutto commerciale. Adesso Leon mi fa morire dall'alto dei suoi 2 anni impegnato a capire perchè ce ne siano così tanti, in ogni finestra e in ogni vetrina, continuando ad emozionarsi comunque come se lo vedesse ogni volta per la prima volta.

Babbo Natale è sempre Babbo Natale, anche se preda del consumismo più sfrenato, così come gli gnometti che popolano la mia immaginazione e le fantasticherie serali. A me fa sorridere e ha sempre messo di buon umore questo signore grassotto e ridanciano.

In realtà pur con sarcasmi e comportamenti un pò schizzoidi tutta la famiglia ha sempre tenuto a questa festa. La cosa che io non riuscivo a capire era questo approccio frenetico all'evento, quest'ansia e velocità.....per me Natale ha sempre significato calma e finalmente la possibilità di riposarsi dopo un anno (di scuola prima e lavoro poi).

Non sono mai riuscita a far accettare alcune tradizioni come il calendario dell'avvento che io mi facevo da sola perchè nessuno mi considerava.

Adesso con Leonardo abbiamo inaugurato il nostro calendario dell'avvento ....è una gioia poter condividere.....











Finalmente anche le "formine" che avevo comprato milioni di anni fa, hanno avuto il giusto battesimo!

E adesso mi spiego gli enormi quantitativi di pennarelli, quaderni, album da disegno e materiali che mettevo da parte per essere utilizzati "al momento giusto". Questo momento si sta concretizzando giorno per giorno e sono felice....è stata come una lunga attesa di questo marmocchio con cui poi avrei giocato e fatto tante cose che di solito da piccola nessuno aveva tempo di fare con me!

Abbiamo inaugurato anche il "forno delle formine" che fa dolci, dolcini e biscotti di continuo, grazie anche al super mega forno che dopo tanti anni mi sono potuta comprare!! A Fi non c'è proprio spazio in cucina.....

E ci facciamo scorpacciate di biscotti...e torte. Tutte le ricette raccolte negli anni....








giovedì, novembre 19, 2009

Future




mercoledì, novembre 18, 2009

Eccoci qua ....in due a zonzo per il mondo con il materasso e nessun programma. Solo fino a poco tempo fa avevamo solo la partenza e l'arrivo e poi.....ci affidavamo al mio spirito guida che ci ha fatto incontrare paesaggi, persone, situazioni assurde e magiche. Toccare davvero il mondo in modo aperto e incondizionato non è facile ma è ciò che ci piace.

Se penso che adesso siamo in 4 mi viene davvero da ridere, non lo avrei immaginato anche se in fondo al cuore ho sempre sperato di dividere con lui anche questo. E già penso a come sarebbe bello essere in 5. Forse corro troppo e dovrei davvero accontentarmi di tutto quello che la vita ci ha regalato fino ad ora. Ci siamo impegnati, ci abbiamo pensato e ci siamo lasciati trasportare dall'istinto e spero di riuscire a resistere a tutte le forze "oscure" che cercano di trascinarti verso un vissuto lontanissimo da noi, soprattutto quando cominciano a trotterellare al tuo fianco dei bimbi meravigliosi.

Ci riusciremo, anche se spesso sento una gran fatica e tentativi (forse vani ) di trattenerci, plasmarci e domarci.... ma uno spirito libero o lo si asseconda o muore.....

mercoledì, ottobre 28, 2009

BLOGGERs SS


...Quindi un blog è una rappresentazione magica di se stessi, la possibilità di raccontarsi attraverso la percezione che si ha di sè!

Ci sono vari tipi di blog che sto frequentando e che mi piacciono e sono quelli in cui le persone esprimono liberamente i propri stati d'animo attraverso quello che producono. Sono i blog delle artigiane dell'anima che, attraverso il fare, ottengono stati emozionali elevati trasmettendo attraverso la loro scrittura e i racconti del quotidiano sensazioni positive e serenità.


Nella realtà forse sono persone che se incontri al supermercato non degneresti di uno sguardo. Prese dalla fretta come tutti ...chissà. La prima impressione non sarebbe forse così positiva come a leggere i loro post. Me lo chiedo.


Poi ci sono i blogs diario nei quali mi sento un'intrusa e mi vergogno anche un pò a leggere. Si scrive per se stessi e di conseguenza ci si sente sempre al margine di una serie di emozioni e stati d'animo. Anche io scrivevo all'inizio così sicura che nessuno leggesse " Figurati con tutti quelli che ci sono....ma chi può mai capitarci??" E invece è successo e se non sono collassata al primo commento poco ci mancava.


E la scelta arriva d'obbligo. Continuo a scrivere solo per me o comincio a interagire con la SFERA? Quando i semi piantati danno una pianta che ci piace è un peccato cercare di cambiare le foglie o i frutti nel bel mezzo. Per questo al tempo ho deciso che avrei continuato a scrivere per me stessa.

Anche se i blog che mi piacciono sono tutti aperti agli altri e condivido la loro atmosfera partecipativa.


Sono i friendly blogs quelli in cui mantieni amicizie e scambi due chiacchiere con persone che non potresti incontrare, quelli che ti stimolano positivamente a creare anche solo per condividere i risultati. Quelli che spesso per chi li tiene deve essere una faticaccia avere sempre argomenti e dover pubblicare per gli/le amici/che cose nuove e stimolanti.


In questa fase forse mi piacerebbe avere un blog aperto e partecipativo, di scambio vero ma il tempo mi manca per respirare. Anche perchè adesso siamo in due a condividere la stessa aria.... :)


Mi sento molto come l'ospite del post.......

martedì, ottobre 27, 2009

Ho capito alcune cose in questo periodo così strano, ricco di esperienze ed emozioni.

E' importantissimo tenere il centro. Il proprio equilibrio è costantemente minato da una moltitudine di situazioni e persone che minacciano la stabilità. E si è felici quando si ha un equilibrio a dispetto di ciò che ho sempre creduto fino ad oggi. Non necessariamente sarà una formula adatta a tutti, ma per me ho capito che funziona così....e per destabilizzarmi basto da sola con tutto quello che mi viene in mente e tento di fare ogni giorno.

Alice chiede al gatto "Quale strada devo fare per uscire di qua?" Il gattone del Cheshire acciambellato sull'albero le risponde "Dipende in gran parte da dove vuoi andare?"

Ecco! Ecco! Il punto

martedì, settembre 29, 2009

Nonna

Nonna lo so che puoi sentirmi ancora nonostante ti abbiano addormentato. Sei sempre stata la bella addormentata nel bosco a volte biancaneve per la tua ingenuità e la bellezza che hai avuto in dono. Adesso sono arrivati a chiederla indietro e tu stai protestando e sei arrabbiata perchè non vuoi lasciarla andare.
Ti ho sussurrato il mio segreto all'orecchio e so che mi hai capito perchè ti sei girata verso di me e hai mosso una mano.

I tuoi bei capelli sono spenti e anche i tuoi occhi sono ormai vitrei e io mi chiedo se non sia il nostro egoismo a tratterti ancora qui. L'amore che ci hai sempre ricordato e insegnato con la frase che ripetevi continuamente. "L'AMORE è VITA poichè non c'è vita senza amore!".

Quante cose mi hai insegnato, quanto mi sei stata vicina e mi hai ironicamente consigliato sulle cose della vita. Con saggezza e temperanza. Con l'esperienza e la forza di chi ha lottato duro senza mai perdere il buon umore, la speranza e la voglia di vivere e andare avanti.

Da piccola mi hai ingozzato come solo una nonna può fare e mi hai trasmesso amore e tenerezza. Venivo da te per rifugiarmi e riposarmi da questi genitori sempre in corsa a rotta di collo per la loro strada.
Sei sempre stata una donna aperta e libera anche se hai subito le corde di un matrimonio all'antica, lamentandoti ma non mollando mai la presa.

La malattia ti ha indebolito e ha rotto gli equilibri familiari a cui tenevi molto e credo che questo ti abbia svegliato dalla visione romantica che hai del mondo e delle relazioni. Ma hai continuato a credere nell'amore e nella forza del cuore.
Sei stata una donna amata e benvoluta e per questo nessuno vuol lasciarti andare.

Voglio ringraziarti per avermi aspettato per aver potuto scambiare con te questa ultima avventura della mia vita, per averti potuto baciare e abbracciare come se nulla fosse arrivato a dividerci per sempre.

Mi sento in colpa per non riuscire a piangere, per credere ancora che puoi farcela, che puoi tornare a lamentarti e ad offrirci il frigorifero come hai sempre fatto. Non riesco a credere che tu stia ancora una volta lottando contro gli eventi. Desideravo un viaggio più tranquillo per te come una candela che si spenge lentamente. Invece anche questa volta dovrai lottare.

Spero che riuscirai ad avere il coraggio di abbandonarti alla morte....

lunedì, luglio 13, 2009

un giardino metafisico



Siamo stati al giardino dei Tarocchi. Un flash e un'emozione incredibile nel passeggiare in un posto avvolto dalla magia.


Si respira amore, in questo luogo, e dedizione ad un progetto che, se pur pazzo, indiscreto e non convenzionale, riesce a toccare il cuore o la mente di chi ci arriva senza nessuna particolare aspettativa.

E' assolutamente folle! E naturale. Si integra nella pineta in modo armonioso.

La casa dove Niki ha vissuto, per il tempo della realizzazione del giardino, è l'espressione gioiosa di un ego frammentato probabilmente un bisogno di costante incoraggiamento e una ricerca del particolare che lascia senza parole. Un turbinio di specchi che operano al contrario .....non è possibile vivere tanto tempo lì dentro, senza una forte concentrazione interiore. Finisci per non sentirti mai solo in compagnia dei mille io riflessi che ti rallegrano o schiacciano.

Sono stata attirata dalla forza, e mi sono emozionata alla vista della temperanza e dell' imperatrice, ho provato un senso di piccolezza sotto alla torre magnifica, ma paurosa.



Più di tutto un tuffo al cuore per i mille particolari che ovunque imperano...











e che dire di Leon che ha scelto il suo tarocco .....il diavolo? Forse per le due statue a misura di nano con le quali finalmente si è sentito al pari......




martedì, giugno 16, 2009

Basta poco per un sorriso anche se si è meditabondi

Ebbene stasera mi sto facendo delle grasse risate. Stavo scrivendo un post quando mi sono accorta che mi scriveva strano...traduceva in hindi. WOP???!!! Com'è possibile ma che mai avrò digitato nel cercare di capire perchè se mi linkano non funziona. Spippolando allegramente qua e là avevo cambiato prospettiva e dato voce al mio esserino interiore indiano.
Che gioia vedere questi caratteri ballonzolare nel video, nati dal nulla e fissati per sempre.




Oggi leon mi ha fatto un tenero labbrino e abbracciata così stretta che le preoccupazioni sono volate. Fffuuu come se non avessi passato 4 ore ad osservare il mondo con grande fatica.


Ieri ho passato la mattinata all'INPS, seduta ad osservare...sono ancora sconvolta dal fatto che tutti quelli che entravano chiedevano dove fosse lo sportello per presentare la domanda di disoccupazione. Mi sono impressionata che persone dai lavori più "disparati" si trovassero "disperati".

Lì dentro ho visto passare occhi, mani, corpi e pensieri grigi e niente di più lontano dalla tranquillità. Come à possibile, mi chiedo, riuscire a cambiare un sistema che non funziona palesemente, dove tutti sono in difficoltà, aziende, lavoratori ....dove si comincia?

C'erano tanti bambini che accompagnavano mamme. Tutti molto silenziosi e compiti come se avessero capito che lì dentro non si scherza.
Mi hanno fatto impressione per la capacità di adeguarsi e aspettare.

Queste persone come si rapportano poi con i loro figli quando tornano a casa? Come possono essere concentrate e calme quando il cervello non è sgombro? E' vero che per fortuna i bimbi hanno una forza misteriosa, un soffio magico che ti riporta all'amore, alla semplicità del fare e, in un istante, alla certezza che basta veramente pochissimo, per andare avanti e stare bene.

Ma tanti bambini non ce la fanno; non riescono a strappare un sorriso a questi genitori pressati e oppressi.

Si comincia dando voce ai bambini! E forza alle mamme, che sono le sole a scendere veramente in piazza, con coraggio e determinazione, quando le cose cominciano ad essere ingiuste!!



देल तिपो से सर्ची दी कापिरे कामे फ़ुन्ज़िओन.....

गरजी अस एनिको ओव्विया ऐ सी lascerà मी सता स्क्रिवेंदो इन हिन्दी
.....वेदिअमो से रिएस्को अ फरलो तोर्नारे कामे परिमा.....

mercoledì, giugno 10, 2009

CRISI

Voglio parlare di questa dannata crisi. Ne ho le scatole piene di queste contraddizioni. Le aziende sono ferme, si vedono tantissimi giovani uomini e donne nei supermercati alle 10.00 di mattina cercando di ammazzare il tempo a disposizione, tanti discorsi e una comunicazione confusa.

Io sono perplessa: continuo a vedere gli sprechi a cui ho sempre assistito, i carrelli del supermercato pieni di scatole inutili, confezioni di prodotti pronti costosissimi ecc.ecc.

Forse perchè da queste parti è fortissimo il bisogno di apparire...vestiti costosi capello sempre fatto, donne impeccabili e piene di ninnoli che non hanno niente a che vedere con l'essenzialità, la semplicità che sono per me strettamente correlate al bisogno.

Forse si consuma di meno ma non ho la sensazione che si consumi meglio. Perchè ci sono tutta una serie di cose di cui non possiamo fare a meno ma quando scambio con altre persone su queste problematiche mi sembra che ci sia davvero molto lavoro da fare.

Le scelte di consumo dovrebbero essere rivisitate con le nuove mentalità della decrescita e dell'autoproduzione...

Abbiamo deciso di comprare una vecchia casa e di ristrutturarla perchè c'è un giardino, minuscolo ma dal quale ho già avuto in regalo delle susine strepitose e si stanno preparando dei cachi che potrebbero bastare per 5 famiglie....vogliamo piantare i pomodori e ci stiamo documentando per potare, e preparare il terreno al meglio. Il nostro piccolo polmone in città.

Nel quartiere intorno che ne sono tanti e molti alberi da frutto sono lasciati a se stessi. Passo davanti ai marciapiedi, pieni di frutti maturi caduti a terra, e immagino le persone che ci abitano che per praticità vanno magari a comprare la frutta al supermercato....

Io so che abbiamo sempre tenuto un certo stile di vita e anche oggi, pur sentendo da vicino le difficoltà (almeno nel lavoro), non abbiamo avuto grandi scossoni o non ci è mancato nulla dell'essenziale che già consumiamo.

Mi auguro comunque un bel cambio nel 2010 e finalmente una maggiore responsabilizzazione delle persone nel lavoro e delle aziende che prima o poi dovranno accogliere modelli più vicini alle persone e non solo al profitto.
Il sistema aziendale è davvero obsoleto. I costi sono inverosimili rispetto a ciò che sono gli stipendi e purtroppo il sistema bancario è assolutamente lontano dall'uomo e dalle stesse aziende che sono assoggettate alle loro folli regole.

Eppure un' azienda "ZEN" è possibile e necessaria per poter garantire lavoro nel rispetto di regole etiche nuove e moderne.

lunedì, giugno 08, 2009

quanto online?

Seguo vari blogsss che mi piacciono molto e che raccontano di momenti familiari, vita di tutti i giorni, cose fatte, luoghi dell'anima e intimità. Sono sicura che arricchiscono chi legge e danno molti spunti per concentrarsi di più nella propria vita e cercare di migliorarla. Un 'attenzione e idee curiose che aprono punti di vista diversi e stimolanti.

Trovo coraggiosa questa scelta. Ci ho provato anch'io ma ho un blocco. C'è chi chiede suggerimenti per migliorare, chi parla direttamente agli altri, chi inventa strumenti attivi di partecipazione ai suoi post. Per me è difficile e dire che ne avrei da argomentare e approfondire anche degli argomenti che mi piacciono e di cui leggo.

Purtroppo sono più le paure che la voglia di farlo... perchè o ci sei completamente e ti apri al mondo o lasci perdere.....

Non è per tutte le persone tranquille e carine che vogliono condividere e che partecipano e leggono il tuo blog, ma per occhi indiscreti che potrebbero ottenere tantissime informazioni sulla mia famiglia e mio figlio, che mi sento un pò bloccata. Per intenzioni che non so prendere in considerazione e valutare.

E' vero che bisogna avere fiducia e non pensare a certe cose ma spesso mi chiedo come possano tranquillamente postare foto della casa, dei figli, della scuola, di se stesse....le ammiro perchè sono tutte vite che mi attraggono e che "invidio" in modo positivo e spregiudicato, come dice una di loro, e che forse sono anche molto simili alla mia vita e a quello che faccio ogni giorno, ma....

Ma di pazzi ne è pieno il mondo e nei blog per quanto possano essere sinceri e aperti si vede solo il taglio che ne da chi scrive e di solito, almeno nei blog che piacciono a me, il messaggio è sempre positivo. Spesso trovo dell'automotivazione, o diari bellissimi per i figli che un giorno leggeranno.

Spesso non si raccontano le fatiche di una famiglia, o i momenti down...almeno non sono che piccoli flash laterali. Se sei una persona normale li dai per scontati e ridimensioni il mondo da favola che spesso ti pare gli altri vivano, mentre tu sei immerso nel giornaliero casino .... ma forse uno squilibrato non percepisce questa differenza...

Boh, forse mi faccio pippe inutili ma questo blog è nato per me per archiviare i tremila pensieri che ho al giorno e che spesso sono pensieri scollegati da ciò che vivo. Perchè penso, PENSO, PENSO un mucchio io...e mi stanco, STANCO e allora ...

Scrivere è dimenticare per me! Scrivo perchè mi serve sentire questa grande differenza tra la parola scritta e quella orale.

Quindi sono in contraddizione; allora, se scrivo per me, perchè avere un blog? E sperare che nessuno ti legga poi, fa ridere.... Potevo scriverli in un documento word i miei pensieri, così almeno me li leggevo solo io... l'ho fatto per anni ma il mezzo mi è parso sterile alla fine. Dopo anni mi chiedo se davvero sono stata io a scrivere ...

Lo spazio blog è diverso; semplice da usare e immediato. Se scrivo fisso nel nulla ma forse è vero che si è perchè si scambia con altri...oh mi ricordo le immense discussioni avute davanti a infiniti caffè, quando "tutti dovevano aprire un blog...." e io non capivo. L'ho aperto per capire e mi sono confusa.
Chissà se riuscirò a superare questi pensieri e scrivere anche di ciò che più mi sta a cuore e non solo di ciò che penso!

venerdì, maggio 08, 2009

circo o non circo??

Adoro il cirque du soleil ma non sono mai riuscita a vederlo dal vivo e mi sono accontentata sempre della TV o dei DVD. Adoro la magia del circo e ho anche tentato di mandare un cv a Motreal quando ero ancora una specie di artista....

E oggi è arrivata la parruccona di Moira a deliziarci...all'asilo avevano già pronte una sfilza di riduzioni. Non ho resistito anche se il circo italiano mi ha sempre fatto un pò di tristezza soprattutto se ci sono degli animali.

Vedremo che effetto mi fa....l'ultima volta che sono andata avevo 8 anni. Non ci sono mai più voluta tornare soprattutto per il giro straziante degli animali dopo lo spettacolo. Magari in tutti questi anni sono cambiate le cose.....

lunedì, maggio 04, 2009

confusione

Sono stranita. Il mondo va per resistenze. Non è servito neppure arrivare in cima al ghiacciaio e, nel silenzio assoluto, trovare faticosamente un riposizionamento interiore. Di solito riesco a scacciare i demoni e a stuzzicare il baricentro che risponde: elimina i blocchi di energie sociali e mi restituisce al mondo. E lì nel tutto circondata di neve e aria le idee mi salgono dal profondo a pioggia..... ma questa volta il nulla!! Mi preoccupo, perchè quando la linea all'orizzonte è cupa io mi irrigidisco. Eppure c'era il sole ad aiutare e il cielo sgombro. Non riesco a staccare e ricaricare la dinamo.

venerdì, aprile 24, 2009

Illusioni


Sono circondata da amici che desiderano avere un figlio. E tentano e ritentano e si agitano e cominciano a preoccuparsi.
E di solito passano subito dopo a rimedi e terapie....
Leonardo è un pò il frutto incosciente dei nostri pensieri a riguardo. Credevamo, e forse ci eravamo suggestionati, che "tanto alla nostra età....figurati ...ci vuole un sacco di tempo!" E invece lui si è presentato una bella notte di Gennaio mentre brindavamo felici e rilassati per il mio compleanno, facendo foto alle bollicine della Veuve Cliquot che io adoro....mi ricordo perfettamente questa pacifica e amorosa notte. Mi sono sopita ridendo e pensando che se proprio doveva essere, un bimbo avrebbe dovuto scegliere una notte come quella; piena di energie positive e sinergie oniriche. E lui ha scelto! E'arrivato e mi ha salutato in sogno prima che mi sfiorasse l'idea di questa possibilità. E il bimbo che mi salutava e rideva, è la copia di quello che oggi è Leonardo.

Mi chiedo se l'accanimento emotivo e medico per ottenere subito un risultato, non sia solo il frutto della nostra società di consumo. In fondo ci sono dei tempi e la necessità di seguire se stessi nel desiderio dell'altro, per scegliere inconsapevolmente il momento "giusto".
Mi fa tristezza dirlo e mi angoscia ammettere che spesso, nel parlarne, ho la sensazione che sia come comprare una borsa....sentirne parlare in un certo modo , anche se so perfettamente che forse ci si trova a meditare su questo davvero tardi e non senza angoscia e smarrimento. Ma l'ansia non gioca a favore per tutti quei bimbi che volano incerca d'amore.....
Forse non è neppure troppo una responsabilità nostra. In fondo ci riempiono di illusioni....ma la natura ha davvero dei ritmi e tempi non sindacabili.

lunedì, aprile 20, 2009

Ah!!! L'amore....

Ieri era giornata di fierucola a Firenze e di solito andiamo all'ora di pranzo per prendere il pane integrale, i biscotti o il miele. C'era la signora dei cesti che produceva dei cestini meravigliosi...ci siamo ripromessi di provare una volta e magari cercare qualcuno che ci insegni come fare. Quando siamo fortunati troviamo il banchino dei giochi di legno. Un banchino pieno d'idee bellissime e soprattutto di giochi che un pò ci devi pensare a cosa servono....Ci sono delle scatole di puzzles bellissimi che poi diventano anche un vero e proprio paesaggio con personaggi e casette, fiumi, alberi e colori pastello rilassanti e fantasiosi con cui inventare storie e giocare.



Li guardi e pensi " Ci provo.... prendo la balza, i colori ad acqua atossici e me lo faccio!" Poi mi pento regolarmente per non averlo comprato .....perchè alla fine la manualità è un talento. Non so io adoro le cose fatte a mano, ma se non sono fatte bene mi irritano. Le trovo orribili e non ce la faccio.....non le posso guardare anche se apprezzo lo sforzo, no grazie. Ci si può provare a svegliare l'istinto sopito, poco educato mai sollecitato. Ma se poi non c'è non c'è. Non ho ancora capito che cosa so fare con le mani sinceramente e non voglio non provarci per cui mi do all'opera e poi vedremo. Intanto ci penso.



La cosa che più mi ha fatto sorridere nella fierucola, a parte il libraio che se compri un libro ti spiega e parla per almeno 35 minuti sul libro stesso, ha moltissimi libri su Rudolf soprattutto sotto il tavolo : ) , è stata questa.

Cos'è??? Il banchino è di un "santone" molto indiano e molto bio. Nelle 4 ciotole ci sono sacchetti magici che dovrebbero in qualche modo favorire il successo, aiutare lo sviluppo dei poteri psichici, aumentare il desiderio sessuale, aiutare la salute e allungare la vita e per finire aiutare a trovare l'amore.

Il più gettonato???? Ma certo lui !! Chi non ha bisogno d'amore????

La prossima fierucola sarà in Santo Spirito il 17 Maggio...e il libraio ci sarà.

venerdì, aprile 10, 2009

Ecco. Io insisto con la calza ma la vedo un pò dura....il bacolino adesso è più o meno diventato un ricciolone di lana ma sta prendendo forme strane. tipo che mi si allarga e allunga sempre più....


Non c'è che dire me la cavo meglio con le cose da "maschio". Ecco la mia libreria di cui vado fierissima. Domani la riempirò dei sacri libri e sto pensando a quale libro mi comprerò per inaugurarla e darle il benvenuto.

Ecco...Ecco sono soddisfatta....

mercoledì, aprile 08, 2009

ESEMPIO



Dove stiamo andando? Me lo chiedo immersa nella natura. Questa società che si sveglia solo quando ci sono disastri, che è solidale se sollecitata ad esserlo...


Ieri ho comprato i ferri per fare la calza e l'uncinetto....


Dopo aver sentito la notizia della vecchietta che sotto le macerie "lavorava" per tenersi occupata, mi è scattato il bisogno. Impellente..Questa nonnina con un carattere incredibile, probabilmente una donna forte, un cervello reattivo che non si perde d'animo neppure a 98 anni, quando potresti mollare per molto meno.

Mi sono detta..... e se tante bloggerS mumS fanno la calza allora forse una connessione c'è: stimolare la pazienza, la precisione, la realizzazione di un progetto....altro che marketing e re-engineering strategico! Qui si deve fare la calza!!

Ho comprato dei gomitoli bellissimi gialli e arancio. Ho provato senza sapere da che parte farmi. Per ora sono riuscita a fare un bacolino storto (come dice Fra che mi crede impazzita) ma a me ha dato tanta soddisfazione. E' vero lo ammetto mi passerà velocemente perchè sono più brava a fare librerie e muri, piuttosto che cose di casa....ma si vedrà.

giovedì, aprile 02, 2009

Quando il tempo era di panna

C'era un tempo in cui il mio sognare si faceva sempre sornione e il tempo non passava mai. Era come aver mangiato un chilo di panna, con la pancia lì a brontolare e la magnifica sensazione di non poter fare altro che rotolare e sonnecchiare nel letto.
Bei tempi quelli, dove mi sedevo per ore a scrutare le gemme che facevano capolino nei rami e a fare il computo dei fili d'erba che spuntavano dal suolo, cercando di perdere il tempo per strada immaginando animali e strani figuri nelle nuvole. Adesso corro, corro e solo in macchina guardo le nuvole che scorrono sopra di me, senza avere tempo per immaginare i miei amati figuri. E ciò nonostante la natura mi aiuta sempre molto. I cieli stupendi e i campi verdi smeraldo a spruzzi gialli, nello sfondo i peschi in fiore rosa sul cielo grigio e cupo. Il cielo della nostra società, le nubi dei pensieri preoccupati della gente che non sa come sbarcare il lunario, le ansie derivanti da futili problemi.... Non so perchè mi trovo incastrata in questa cosa....quanti si chiedono la stessa cosa, senza poter fare molto? Sto tentando da anni di eliminare tutto il superfluo. Sono da anni riuscita ad applicare la decrescita sui miei acquisti, in casa, sui consumi in genere ma non riesco ad applicarla sul mio tempo! Vorrei decrescere gli impegni, il lavoro, ma non ci riesco. E da quando è arrivato Leonardo lui mi riempe i pochi minuti che restano. E mai abbastanza. Proprio oggi pensavo a quanto poco tempo abbiamo da passare con i nostri bambini. E io sono comunque fortunata. Sono anni che mi dico che sto "lavorando" per aver tempo di dedicarmi a tante cose che ho sempre rimandato....adesso sento questo bisogno sempre più vivo.Ma quando arriverà il tempo dei sogni di panna....

venerdì, marzo 20, 2009

le opportunità nascoste

Ho passato 2 giorni bellissimi ......a casa. In realtà avrei avuto una febbre da record ma l'occasione è stata una buona opportunità per me. Leon è stato con me e ci siamo fatti dei giochi senza fine. Letture di toppe e osservazioni dalla finestra del mondo che per un giorno si ferma! La nuova casa è quello che più desideravo in questo momento. Non c'è nulla, cucina e letto a parte, e questo ci da modo di non doverci occupare costantemente di oggetti vari da spostare, a cui pensare, su cui inciampare. Finalmente gli occhi non rimbalzano da una cosa all'altra come a Firenze e godono di questo nulla! Abbiamo finalmente dei soffitti alti e stanze ampie e luminose. La luce è bellissima e nel retro c'è un giardino, dove Ernest mi insegnerà a coltivare in autosufficienza, ah! Da lì si sentono uccellini e vecchietti parlare tra loro. Sarà per i muri vecchio stile, per i pavimenti vecchi e impegnativi ma mi sento indietro nel tempo. Ho finalmente appagata la mia anima antica. E Leon è felicissimo di poter correre, di giocare a palla in sicurezza e di poter inventare le cose più strane per giocare e di sentirsi libero. E io davvero trovo riposante non avere più tutti questi oggetti che mi soffocavano nell'altra casa. Abbiamo anche inaugurato un nuovo trend. Ci facciamo i mobili da soli. E abbiamo cominciato, oramai da più di 1 anno, con la libreria. Questo WE forse e la facciamo e vediamo l'opera....perchè a me piacciono le cose bombate.....

mercoledì, marzo 11, 2009

sogni

Faccio strani sogni di questi tempi...e pensare che la TV non ce l'ho....

Stanotte per esempio camminavo su uno strano sentiero scavato su delle scogliere scoscese, sul quale si affacciavano delle case molto belle, con i gradini di granito e le porte colorate. Fiori e finestre assolate e bianche. Mi ricordo l'odore di mare e l'acqua che nel mentre dei miei pensieri saliva. Camminavo con i piedi nell'acqua e mi chiedevo come fosse possibile che tanta gente si fosse costruita delle case così, con il mare alla soglia. Tutti erano tranquilli come se nulla fosse, continuavano ad andare in bicicletta, o camminare, cercando di sedersi su delle panchine dove si frangevano, abbastanza violentemente, le onde. Al di là del sentiero oramai i margini non esistevano più e la sensazione bellissima che avevo era come di camminare in un orizzonte di mare infinito, potente, blu. Il cielo era chiaro e le nuvole fluivano tranquillamente in giochi di panna, mentre animaletti e figure strane s'inseguivano tra loro. Il sole riscaldava me e Francesco che mi accompagnava. Ci chiedevamo come fare per trovare una panchina dove riscaldarci al sole. Ci proviamo a sedere e le onde cominciano a colpirci, sommergerci per poi subito lasciarci bagnati....pensiamo che in fondo è un ottimo idromassaggio naturale ma ci stufiamo presto e ci alziamo per cercare un ristorante e mangiare. Nel mentre, vedo un picco di roccia che si erge dalle onde e decido che si....un ottimo posto per fare tuffi. Francesco non è molto dell'idea che mi metta a fare tuffi, lo guardo e mi par di capire che la trova un'altra delle mie idee strampalate... Mi sporgo comunque dal ciglio del sentiero per controllare la profondità del mare e scorgo gli abissi. Ho un fremito di paura e decido che non è il momento per mettersi a fare tuffi. Il ristorante alle nostre spalle è vuoto e tutti i parasole sono chiusi, mi chiedo come è possibile che abbiano fatto un ristorante accessibile solo da questo sentiero che non ha molti frequentatori. La sensazione che ho è che siamo in un posto assurdo, stranissimo, ma questa cosa è comunque bella. Poi mi sveglio e Leon mi riempe di baci e coccoLe.

Il sogno di ieri invece inquietante....lo voglio fissare perchè non voglio dimenticare i messaggi che mi manda il mio inconscio, sempre che poi riesca a decifrarli....

Sto camminando intorno ad una stazione e ad un certo punto la folla comincia ad urlare e correre senza una direzione precisa. Io mi stupisco, penso che siamo alla follia, e guardo la gente che cerca di nascondersi o trovare un rifugio senza nessun criterio, mentre una buona parte batte le mani nelle porte di un autobus per chiudersi dentro. Trovo che sia la soluzione più scontata ma di dubbio vantaggio. Rido tra me e me al pensiero di un mostro che schiaccia con il suo piedone l'autobus. Osservo meglio la situazione...C'è un edificio di fronte e dall'angolo della mia visuale continuo a vedere gente che corre e scalpita. Penso a me e decido di entrare nello stabile. Quando entro, trovo tante persone nel panico e finalmente avvicino un gruppetto che parla fitto fitto e chiedo che sta succedendo. " Come? Non sai nulla?" mi sento rispondere "Ci sono dei felini aggressivi e liberi. Soprattutto una tigre! E' la più pericolosa. Stiamo aspettando i pompieri!" "I pompieri???A che servono i pompieri?" penso tra me e me. Mi guardo intorno e mi avvio verso un divanetto per sedermi. Purtroppo non c'è posto. Ci sono sedute delle signore che prendono il tea come se nulla fosse, parlando di vestiti, sesso, borse. Le guardo sconcertata! Replicherei anche ai loro discorsi se non fosse che mi sento tirare per mano e vedo un bimbo che mi strattona...." Ehi....ma dov'è la tua mamma? L'hai persa in tutto questo caos?" il bimbo non mi dice nulla (!) " Che facciamo la cerchiamo? Non è che ti posso portare con me sai??" Chiedo intorno se qualcuno sa chi sia questo bimbo, ma nessuno mi ascolta. Mi guarda con degli occhioni angosciati ma non posso fare molto per lui. Vedo la porta di un asilo e comincio a camminare per portare questo bambino lì. Non è molto dell'idea di seguirmi, non ci vuole andare e vuol stare con me. Tutt'intorno stanno correndo le persone; in tante direzioni diverse ma senza nessuna coerenza e logica. Mentre cerco di aprire la porta dell'asilo mi giro verso destra e in fondo ad una rampa di scale molto ripida vedo la tigre, una lince e una pantera. Mi giro e urlo alle persone intorno che ho visto i felini che stanno salendo le scale, che dobbiamo uscire dall'edificio ma nessuno mi ascolta...Ho il bimbo però ...nell'urgenza decido di lasciar perdere le persone ed entro nell'asilo. Subito mi prendono il bimbo e mi spingono verso una stanza dove non volevo entrare, cerco di dire che me ne vado, ma oramai sono chiusa dentro e per di più arriva la tigre che mi si para di fronte. I pensieri si fanno bui e provo un forte risentimento verso queste persone che mi hanno spinto nella stanza senza tener conto della mia volontà, ma oramai è tardi; la tigre ha aperto le sue fauci e vedo la mia mano dentro la sua bocca, circondata dai dentoni che sbucano minacciosi. Mi fermo a pensare e m'impongo la calma. Sono tranquilla perchè ho capito che la tigre non è cattiva non mi farà nulla se non s'intromette nessuno. Comincio a scandire parole nell'aria. A voce alta, tranquilla e lenta urlo che nessuno si avvicini che mi lascino con la tigre e che non voglio che entri nessuno a spaventarla....sono tutti sconvolti ma nessuno è veramente dispiaciuto. Provo una sensazione di disagio per tutta questa ipocrisia e comincio a parlare con la tigre. Mi ascolta e ne sono stupita! Non vedo nulla intorno, sono concentrata nell'uscirne viva! Mentre la tigre si sta calmando sento forti tranbusti e voci ululanti che mi dicono che ci sono i pompieri..per un momento m' innervosisco e mi chiedo a cosa servano se poi rimangono a parlare tra loro, su come risolvere al più presto senza fare veramente niente di concreto. Chiedo sempre molto lentamente che l'addormentino senza farle del male....so che non è cattiva. "La dose che hanno non è sufficiente!! " sento urlare...."Fatelaaaaaa lo stesso, cavolo!! Almeno qualcosa succederà!" è la mia risposta. Sento un colpo e la tigre che molla la presa per girarsi verso il posteriore colpito da una siringa. Sembra uno stecchino nella sua mole che si divincola arrabbiata. Comincio a scusarmi con lei e mentre si distende le prometto che non le succederà nulla.
Poi mi volto verso le persone che mi avevano chiuso nella stanza, le guardo e senza dire nulla me ne vado. Per sempre.....

Non mangio nulla di particolare la sera prima di andare a letto, ma i miei sogni sono sempre abbastanza avventurosi e forse simbolici. La mattina mi diverto a raccontarli ma dovrei scriverli...E' vero che dovrei avere uno spazio a parte....vi racconterà della mia trattoria in Mumbai di tre giorni fa un'altra volta. Perchè scendevo da una nave enorme e finivo nel mondo colorato e confusionario delle strade indiane accompagnata dal bellissimo uomo con gli occhi verdi che mi sogno nelle situazioni più strane ma che mi rassicura e che penso sia il mio angelo......e dell'albero enorme nel campo piccolissimo di quattro giorni fa.....

mercoledì, gennaio 28, 2009

2009 ma quali sono i veri valori??

Tutto vale qualcosa, tutto costa qualcosa, tutti sono sempre a calcolare quanto vale o costa questo e quello. Invece per me le cose sono molto più semplici di ciò che si dice in giro.

Come sempre, ogni anno, arrivo tardi alle valutazioni e agli obiettivi per l'anno che verrà....oramai è già cominciato da un pò e mi porto dietro mille scontrini dell'anno passato, fogli, foglietti e cose da fare, e appunti e disegni che non oso buttare. Una valigia che dovrò mollare a se stessa per questo 2009. Ho come la sensazione che non mi serva più.

Abbiamo una casa nuova, siamo in tre, non ci manca nulla.

Sono grata al mondo per i meravigliosi cieli e i tramonti che mi dona ogni giorno, le nuvole che accompagnano le mie mattinate e gli squarci di luce che m'inseguono la sera, quando vado a prendere Leon. E il cielo m'insegna che anche quando è nuvolo c'è sempre luce.

Ho pensato molto nell'ultimo anno...ho rischiato la fusione! E alla fine ho capito; ci sono delle cose che non c'è bisogno di appuntare come obiettivo...sono talmente dentro di te che verranno da sole.
Altre che devi proprio sforzarti per ottenerle, impegnandoti e ricordandotele ogni giorno!
Sono felice, ma mi manca di sentire che le persone che ho intorno e che amo siano tranquille e serene.
Questo è il mio grande obiettivo del 2009.
Ne voglio mettere uno solo. Questo. E sarà dura!