mercoledì, gennaio 20, 2010

Finalmente i buoni propositi

Ho pensato. Mi ci sono voluti un pò di giorni e molti sogni notturni per fare l'elenco dei miei buoni propositi per l'anno che è appena cominciato.


1. Essere concentrata


2. Non farmi coinvolgere in progetti altrui


3. Organizzare il mio tempo


4. Ottimizzare il lavoro per ottenere più tempo per me, Leonardo e minimini


5. Comprare un biglietto per il Brasile e uno per l' India per passare i miei 4 mesi di maternità lontano e in pace


6. Benessere


7. Eliminare definitivamente tutto ciò che non mi serve


8. Dipingere


9. Studiare cinese


10. Ridurre uso macchina e tornare alla mia bicicletta


Tutti propositi che sono strettamente collegati al mio lavoro. Che mi esaurisce. Che mi investe di responsabilità non mie, di problemi da risolvere e gestire con pochi strumenti a disposizione.

Fino all'arrivo di Leonardo ero una donna "pari opportunità" strappate con ottimismo e determinazione. Anche con leggerezza senza troppo dar peso a tutti gli ostacoli "maschili e sociali". Un palinsento di convinzioni dettate dalla formazione, dal mio carattere ribelle e poco femminile. Negli ultimi due anni mi si è sconvolto il cervello. Positivamente....ma sono ancora un pò confusa. Ma non intendo tornare indietro, perchè la nuova strada che mi si prospetta mi piace la sento mia e anche se è piena di insicurezze e ostacoli la preferisco nettamente alle illusioni e delusioni del caso. Il mondo organizzato sul modello maschile non funziona e dovrà esserci un modo per aprire all'organizzazione e alle ottimizzazioni del mondo femminile. Tutte queste ore passate al lavoro perdendo tempo prezioso in procedure lente e inutili, ....non fanno più per me! Il mondo grigio o ancor peggio in bianco e nero in cui siamo immersi per cause di forza maggiore mi ha stufato....io sono a colori!!







sabato, gennaio 02, 2010

Natale

LA NEVE!!!!!!! Il regalo più bello che poteva arrivare. Un paesaggio di fiaba con alberi, campi strade a trasmettere pace, tranquillità e buone speranze per l'anno che verrà. E la forza di chiudere un anno duro ma pieno di novità.





Un Natale diverso. Il primo nella nuova casa. Ci siamo svegliati felici e, per la prima volta dopo tanti anni, abbiamo partecipato alla gioia della sorpresa di trovare dei regali sotto l'albero.
A pensarci bene è come se fossero passati secoli dall'ultima volta che mi sono emozionata così tanto.
Babbo Natale è tornato finalmente a bere latte e mangiare mandarini dopo anni di silenzio. Questo grazie a Leon!

Non sono mancati i dibattiti familiari su Babbo Natale si Babbo Natale no, ma alla fine abbiamo deciso per il sogno e la magia. Trovo che sia importante avere un mondo simbolico.
Il regalo più divertente che abbiamo ricevuto è uno zerbino "arrivals and departures" azzeccatissimo per la nostra famiglia, sempre con le valigie fatte e in continuo movimento.

Il regalo più originale invece va ad una mia amica islandese che ci ha donato una ricetta che abbiamo subito sperimentato con piacere e trovata buonissima. Non c'entra nulla con l'Islanda ma la preparazione in compagnia ha allietato una delle nostre serate di festa.
Mi sono fatta dei regali: due libri che volevo da tanto, approfittando degli impacchettatori natalizi bravissimi che mi hanno confezionato due pacchetti perfetti. Amo fare regali, odio fare pacchetti.

Leon ha ricevuto i nostri regali fatti a mano e una specie di locomotiva dei pompieri che ha molto apprezzato. Dopo il primo momento di non considerazione, adesso gioca molto volentieri con il domino e la pasta per modellare.

Quest'anno ha ricevuto mille regali e la maggior parte discutibili. I classici cinesi in plastica, grandi, rumorosi, colorati e nel primo impatto era stato attirato in modo spietato da questi "oggetti". Li per lì ci sono rimasta male, pensavo che la nostra fatica fosse stata vana... ho cominciato a pensare al contesto, alla società a questi modelli che imperversano e che rendono tutto impossibile a cambiare...alla fatica che si deve fare per cercare di trasmettere alcuni valori fondamentali per noi... che delusione....
Poi dopo il primo impatto, e tornati alla normalità, ecco che i giochi "antichi" sono tornati ad interessarlo. Nella calma di casa abbiamo apprezzato insieme il gioco. Ci siamo divertiti e mi sono resa conto che un bambino è ancora in grado di scegliere e di non essere troppo condizionato. Mi sono sentita motivata a cercare nuovi giochi da inventare insieme e realizzare nel prossimo futuro.
Le famiglie che dire? Un pò faticose perchè siamo tantissimi, ma è bello passare dei momenti importanti .

Senza dimenticare le persone che non vediamo durante l'anno che sono lontane e che tornano ad abbracciarci a Natale.

Ho passato ore a parlare e filosofeggiare della vita con loro con nutrimento per il cuore e la mente. Dopo 20 anni di amicizia sono sempre più convinta che non sia possibile crearsi un mondo emotivo sano e armonioso, senza il privilegio delle relazioni.
E ora in vacanza per un meritato riposo!!